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Le complicanze endoscopiche Scleroterapia varici

scleroterapia endoscopica delle varici (SVE) è una procedura utilizzata per il trattamento di sanguinamento esofageo. La procedura prevede l'introduzione di un endoscopio flessibile in esofago di iniettare agenti sclerosanti nelle varici. Varici sono vene dilatate sul esofago che sanguinano e avere effetti mortali in fino al 50 per cento dei pazienti. L'agente sclerosante distrugge varici e rallenta trombosi, che si ferma emorragia esofagea. Effusione

Una delle complicanze più comuni associati con lo SVE è effusione, che è la fuoriuscita di liquidi - in particolare gli agenti sclerosanti - nel tessuto esofageo circostante. Questo provoca necrosi, o morte cellulare e tissutale, e può essere accompagnata da febbre e dolore al petto. Versamento avviene in circa il 50 per cento dei trattamenti SVE, tuttavia la gravità della complicazione varia. Se il dolore e la febbre persistono per più di pochi giorni, sono presi seri provvedimenti per fermare ulteriori complicazioni di effusione.
Perforazione

Poiché la procedura SVE prevede l'inserimento di un ago nel varice esofagea al fine di iniettare agenti sclerosanti, una possibilità di perforazione esofagea esiste. Ciò significa che l'ago ha perforato l'esofago e, nei casi più gravi, il polmone. Perforazione si verifica nel 10-15 per cento dei pazienti, e può causare sanguinamento e problemi polmonari o, nei casi più gravi, può portare a ulcere profonde. Quando si verifica la perforazione, un paziente può avvertire dolore al petto o difficoltà di deglutizione.
Ulcerazione

In alcuni casi, troppo agente sclerosante viene utilizzato o non è forte sufficiente a danneggiare o uccidere il tessuto esofageo circostante, creando a sua volta ulcere profonde. Ciò può anche verificarsi in procedure se un paziente ha una reazione allergica all'agente sclerosante utilizzato. Questo si verifica solo in circa il 1-2 per cento dei pazienti, ma può avere esiti fatali o produrre fistole, che sono passaggi anormali tra le superfici degli organi. Ulcere superficiali si verificano più di frequente, ma questi sono meno dannosi e tendono a guarire da soli.
Polmonite

polmonite è un'altra complicazione del SVE ed è generalmente associata con profonda ulcerazione o lo sviluppo di fistole nell'esofago. In questo caso, il fluido nei polmoni può generalmente essere trattata con antibiotici e terapia torace. Tuttavia, se una fistola è presente, la riparazione chirurgica del tessuto può essere necessario.
Altre complicazioni

complicanze minori comune di procedure SVE includere dolore al petto, difficoltà di deglutizione, febbre e talvolta infezione, che si verificano in circa il 50 per cento dei pazienti. Sindrome da distress respiratorio (ARDS) è un'altra complicazione, ma è molto più raro. In questa situazione, l'agente sclerosante può entrare nel polmone.